Due esistenze in dimensioni parallele si percepiscono grazie al suono di un'arpa.
Diane è una gine-cyborg che si aggira in un luogo senza tempo, desertificato dall'azione distruttrice del demiurgo Lee Zard. Ultima superstite delle Arkana, è a caccia di tracce e riferimenti che le possano restituire memoria di una vita umana soltanto percepita. Sono determinate visioni che la travolgono mentre suona l'arpa a farle ricordare un passato umano e a farle percepire anche l'esistenza di una gemella, verosimilmente prigioniera di Lee Zard.
Elettra è una pittrice che tenta di sbarcare il lunario vendendo le sue opere. La sua vita cambia quando scopre, nascosta nell'intercapedine del suo appartamento, un'arpa. Si accorge ben presto che il suono di quello strumento misterioso le procura deja-vu e flash telepatici che rimandano a ipotizzati mondi paralleli e luoghi sconosciuti senza tempo. Il voler a tutti i costi spingersi in quell'altrove e comprendere il perchè e il percome di quanto le sta succedendo, la porterà a conoscere un anziano medium.
La gotharp è uno dei pochi oggetti che Diane riesce a salvare dalla distruzione operata da Lee Zard e che, insieme al longbow, l'arco da guerra, le permettono di combattere e tenere lontano i Noktys. Le frequenze di quest'arpa, infatti, disturbano i normali processi vitali delle creature spettrali a cui Lee Zard infonde la vita, rispedendole nel nulla. Quando suona, Diane entra in contatto con la parte più interna di se', quell'ombra di umano che ancora conserva da qualche parte e che grazie alla musica emerge per parlarle e ricongiungerla con il passato.